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Hidden Eyes In A Ghost Jungle
lay llamas cover square
It’s always darkest before the dawn
Sold Out

“Un musicista trasversale con una visione personale del suono e un’immediatezza compositiva profondamente meditativa, seppur spesso dissonante” RUMORE 80/100

SCELTA DEL MESE FEBBRAIO 2023 ONDAROCK.IT
“Ci si trova di fronte un disco ideato e plasmato con cura, capace di dischiudere un universo visionario ed ammaliante, proponendosi come esperienza d’ascolto totalizzante.” ONDAROCK 7,5

“E questo agire senza vincoli, fuso coi vari bordoni ottenuti con gli strumenti più diversi, dà proprio l’idea di ascoltare qualcosa di sciamanico e preternaturale. Un ottimo modo per togliersi di mezzo dal mondo per un po’.” THE NEW NOISE

“Quel che Andrea Cauduro ci dimostra è che non servono arzigogoli o effetti speciali per costruire un’esperienza, basta fissare un punto all’orizzonte e percorrere una linea, lasciandosi liberi quel tanto che basta per venir urtati, accompagnati o sferzati dalle corde di una musica infinita.” SODAPOP

“Letting yourself be taken and dragged by the sounds that come out of It’s Always Darkest Before The Dawn is like getting lost in your own thoughts and emerging after a brainstorm.” THE SLEEPING SHAMAN

Pure.

Giorgio Pilon riflette i suoi fantasmi (la scomparsa ravvicinata di entrambi i genitori)… Sensazioni plasmate su suoni di elettronica malinconica da un angolo di oscurità. Purezza senza rete di protezione. RUMORE 76/100

“…tutto ciò che ci si può aspettare da una musica elettronica strumentale con un tale background e titolo: colonna sonora, malinconia, l’espressione senza filtri e senza vergogna dei sentimenti. Un ascolto breve ma memorabile…”
CHAINDLK.com

“Pure is the work par excellence of an artist who knows how to transgress in the musical field and does so with parsimony and deep affection linked to his work, to the love of the people he meets and who are around him.”
thespleeingshaman.com

“una realtà sintetica dove ritmo e polvere vanno a braccetto, trasformandosi in una nebbia sinora parecchio intrigante. È un viaggio verso una luce che, come dall’evocativa copertina, filtra attraverso alle fronde”
SODAPOP

Titan Arum
Stelle dell’Orsa

“…Due soli brani bastano per scorgere uno scarto nello stile compositivo. Echi di Forest Sword all’orizzonte. Notevole. Da tenere d’occhio…”
Threshold Magazine

Golden Dolphin
Music For Turin Vol.1

“Un modello d’autobus futuristico presentato alle Officine Viberti di Torino nel 1956, come titolo di un’istantanea per la scena avant della città. La sempre attenta Delete dà visibilità ad una comunità pulsante di musicisti con attitudine e gusto affini (pur nella diversità di stile)…” Rumore 75/100

“Golden Dolphin – Music For Turin Vol. 1”, raccolta in download digitale che mette insieme alcuni tra i più apprezzabili musicisti della scena all’ombra della Mole Antonelliana, per un omaggio a Torino e al suo rigoglio artistico. OndaRock 7,5

“Attraverso nove temi di profondità sontuosa, possiamo assorbire da vicino i ritratti uditivi di una città lontana, nella diversa interpretazione dei suoi creatori. Dalle melodie popolari, agli esercizi di progressione ritmica, la compilation copre anche paesaggi densi e ghiacciati o addirittura sinistri e ambienti ancora più ballabili.” Threshold Magazine

Quattro Dialoghi Fuori Campo

“…pareti di suono ricamate con cura dalla chitarra in loop. Dolce malinconia che increspa la super ficie….” Rumore 72/100

… un poker di “storie e pensieri” sfocati con un bluff ben assestato al cuore…” Onda Rock 7

“… un viaggio attraverso un paesaggio musicale sempre più stratificato e sempre più bello. L’impatto emotivo è enorme…“ Opduvel.com

”… l’uso del suono come uno spazio per la gamma di espressioni ed emozioni di esseri umani…“  Threshold Magazine

…Paolo Monti ci regala un frangente di intenso paesaggismo emozionale in attesa di una nuova imminente ripartenza.“ So What

…un suono e che, una volta emesso, si espande via via fino a diventare tutt’uno con i luoghi e le storie narrate, senza parole, attraverso un’ambience dai tratti cinematografici non convenzionali.“ musicwontsaveyou.com

The Insicere
Sympathy
Of The Faraway
Stars

“Pull the strings of emotion  take a ride into unknown pleasure” Boy George

“…c’è il codice della memoria, la prospettiva futuribile, il pulviscolo fragile e la melodia sfuggente. E’ cinema privato, psichedelia senza additivi, abbandono consapevole, giaciglio malinconico. Nel nuovo lavoro di Fabrizio Modonese Palumbo, tutto ciò e presente e musicato al meglio….” Rumore 80/100

“…Un continuum sonoro astrale attraversato da un tiepido magma kosmike inframezzato ora da beat techno ora da squarci ambient estatici e contemplativi… “The Insincere Sympathy Of The Faraway Stars” va sempre più rarefacendosi in favore degli ultimi, flebili battiti cardiaci di un’astronave rosa destinata a vagare in eterno nello spazio aperto.” Onda Rock 7

“…The human perception of eternity…” African Paper

“…nato dall’umorismo nero e dal desiderio assoluto di curarlo con glamour…“ The Threshold Magazine

L’ultimo viaggio del Conte Rosso

BEST SOUNDTRACK “L’Ultimo Viaggio del Conte Rosso ” è in selezione allo SFF – Sport Film Festival 2017 

“…l’opera di Milanesio è lieve malinconia digitale unita a ritmche Kraut” Rumore 74/100

“..Milanesio non è mai invadente, crea una bella texture sonora che non sfocia mai nel melodrammatico, non punta a essere didascalico nell’accompagnare il racconto visivo…” Distorsioni

Glows
Sold Out

“… Glows è uno dei migliori lavori di musica ambient ascoltati ultimamente e non soltanto sul territorio nazionale.” Rumore 80/100

“…nella mole sterminata di roba che esce ogni mese, Glows è un disco che riesce a farsi ricordare. Non è per niente poco di questi tempi, credetemi” Blow Up 7/8

“…proprio “quiet” è l’aggettivo che meglio descrive la prima fatica del Pugliano solista, divisa tra “vulnerabilità e imperfezione” e ispirata nella composizione da figure ingombranti come sir Brian Eno, Pan American, Boards Of Canada e Biosphere.” Onda Rock  7/10